Home 2015 26 ottobre IN EVIDENZA SINTESI DELLE NORME SU UNIVERSITÀ E RICERCA NELLA BOZZA DEL DDL STABILITÀ 2016. RECLUTAMENTO PROFESSORI E RICERCATORI. RETRIBUZIONI
SINTESI DELLE NORME SU UNIVERSITÀ E RICERCA NELLA BOZZA DEL DDL STABILITÀ 2016. RECLUTAMENTO PROFESSORI E RICERCATORI. RETRIBUZIONI PDF Stampa E-mail

Alcune norme che interessano specificamente l'università e la ricerca sono presenti nella bozza del DDL stabilità (finanziaria) 2016 agli articoli 20 e 22 (aggiornamento del 22-10-15):

1)  finanziamento straordinario da parte del MIUR di circa 1000 posti per RTDB (ricercatori a tempo determinato di tipo b), ossia posizioni che in 3 anni hanno insita la trasformazione in PA (professori associati). Questi posti saranno distribuiti in base ai risultati della VQR.

A questo fine il fondo per il finanziamento ordinario delle università statali è incrementato di 55 milioni di euro per l’anno 2016 e di 60 milioni di euro a decorrere dall’anno 2017.

2)  possibilità di assunzione di RTDA (ricercatori a tempo determinato di tipo a) senza vincoli di punti organico e turnover;

3)  piano straordinario di reclutamento di PO (professori ordinari) e PA (professori associati) internazionali (“Se sono italiani e vogliono ritornare nel loro Paese questa è l'occasione. Ma è anche un'occasione per quelle eccellenze straniere che vogliono venire qua in Italia”, ha detto il ministro Giannini)

Porterà all’assunzione, da parte degli atenei, di 300 PO e 300 PA (equivalenti ai circa 500 "professori" di cui parla la stampa che ha tradotto il finanziamento tutto in PO).

A questo fine il fondo per il finanziamento ordinario delle università statali è incrementato di 38 milioni di euro nell’anno 2016 e di 75 milioni di euro a decorrere dall’anno 2017.

4) per favorire la mobilità dei professori ordinari tra sedi universitarie diverse è destinata una somma non superiore a 10 milioni di euro.

5) stretta sul turn over degli enti di ricerca che scenderebbe nel 2016 addirittura al 25% (dal 60% previsto) sulle cessazioni dell'anno prima.

6)  in merito alle vertenze sulle retribuzioni dei docenti universitari l’attuale versione della legge (sblocco dal 1° gennaio 2016 senza effetti giuridici) comporta:

A) Per il 2016: 105 euro netti in media al mese, ma solo per quelli che al 31/12/2010 avevano almeno un anno e un giorno di anzianità nella classe e solo quando, nel corso 2016, saranno maturati i due anni di anzianità nella classe. Pertanto alcuni li avranno già da gennaio 2016 e, all’estremo opposto, altri dovranno aspettare dicembre 2016.

B) Per chi aveva meno di un anno di anzianità al 31/12/2010:  nulla nel 2016. Dovranno aspettare il 2017 per percepire 105 euro netti in più, in media, man mano che nel corso dell’anno 2017 avranno maturato due anni di anzianità, con lo stesso meccanismo graduale detto prima. Quindi i meno anziani dovranno attendere fino a dicembre 2017 (più di due anni) per percepire i 105 euro netti in busta paga.
C) Per il 2015: Nulla per nessuno.

7) confermati gli stanziamenti (57 milioni per il 2016, 86 per il 2017,126 per il 2018, 70 per il 2019 e 90 dal 2020) per finanziare i contratti per gli specializzandi medici. L'obiettivo a regime è portare gli specializzandi a 6mila l'anno. (Fonte: USPUR 17-10-15; C. Ferraro mail 22-10-15: IlSole24Ore 22-10-15)