Home 2015 7 settembre RECLUTAMENTO RECLUTAMENTO. SULLA RIPARTIZIONE DEI PUNTI ORGANICO TRA NORD E SUD UN INTERVENTO DELL'EX-MINISTRO GELMINI
RECLUTAMENTO. SULLA RIPARTIZIONE DEI PUNTI ORGANICO TRA NORD E SUD UN INTERVENTO DELL'EX-MINISTRO GELMINI PDF Stampa E-mail

L’ex-ministro Gelmini interviene con una dura presa di posizione sui commenti alla ripartizione dei punti organico tra Nord e Sud: “Proporre una lettura divisiva e discriminatoria sulla ripartizione dei punti organico tra Nord e Sud – riflette in un comunicato Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia -, non solo è inutile ma rischia di alterare la realtà strumentalizzandola a vantaggio della polemica che sta montando intorno al piano assunzionale previsto dalla Buona scuola.” “Nel momento in cui il meccanismo scelto per le immissioni in ruolo dalla Buona scuola comporterà un esodo dei docenti del Sud verso il Nord – evidenzia l’ex ministro dell’Istruzione -, è troppo semplice cavalcare l’onda della polemica dell’Italia spaccata in due e del Sud penalizzato a favore del Nord.” “All’epoca abbiamo compiuto delle scelte di buon senso, basate su un criterio oggettivo di calcolo e di ponderazione dei punteggi, per premiare il merito e ridurre gli sprechi. Vorrei inoltre precisare che l’attuale attribuzione di punteggi è frutto di più interventi modificativi dell’originario decreto dovuti ai diversi ministri che si sono succeduti. In modo molto semplice, occorre ricordare che criteri utilizzati per la ripartizione penalizzano soprattutto le Università che spendono di più in stipendi e meno in servizi, rispetto alle entrate rappresentate dalle tasse e dall’FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario, ndr). L’anno scorso si discuteva che questi criteri avvantaggiassero le università con rette più alte. Quest’anno, essendo di moda nuovamente il derby Nord-Sud, si stanno cercando altri pretesti per alimentare inutili polemiche” prosegue ancora la Gelmini. “Ancora peggio del falso ideologico che si sta cercando di proporre è quello di mettere in correlazione la riduzione dei punti organico con la perdita degli studenti ritenendo che i limiti all’assunzione del personale docente siano la causa della scarsa attrattività delle università del Sud. – conclude l’esponente azzurra – Chi lo propone è un demagogo che ci vuole portare nel vecchio paradosso di chi da sempre s’interroga se sia nato prima l’uovo o la gallina.”