Home 2015 8 luglio RICERCA. RICERCATORI. VALUTAZIONE DELLA RICERCA BANDO SIR. DECINE DI PROGETTI DI RICERCA CERTIFICATI “ECCELLENTI” SCARTATI PER LA RISTRETTEZZA DEL BUDGET
BANDO SIR. DECINE DI PROGETTI DI RICERCA CERTIFICATI “ECCELLENTI” SCARTATI PER LA RISTRETTEZZA DEL BUDGET PDF Stampa E-mail

Il limite autentico del bando SIR (un bando promosso dal MIUR nel gennaio 2014 con l'esplicita intenzione di supportare “l'indipendenza scientifica dei giovani ricercatori”) è l'estrema ristrettezza del budget. In questo modo, decine di progetti di ricerca certificati per ben due volte come “eccellenti” dallo stesso Ministero hanno dovuto forzosamente essere scartati.
In una lettera al Presidente del Consiglio Renzi un ricercatore ha rilevato: «Tale situazione è particolarmente grave e ingiusta nel caso di quei giovani ricercatori non strutturati che, come me, collaborano da molti anni – nel mio caso quasi un decennio – alla sopravvivenza dell'Università pubblica e che potranno, a questo punto, soltanto emigrare. Io stesso avevo fortunatamente provveduto a presentare alcune domande all'estero alcuni mesi or sono, non confidando più nelle forze di un'istituzione al collasso.
Lei, signor Presidente, ha più volte lamentato l'oggettivo degrado dell'accademia italiana e delle sue pratiche corporative. Proprio per questa ragione, mi permetto di chiederle: una volta appurata l'esistenza di alcune giovani “eccellenze” all'interno di una sistema malato, non è forse opportuno utilizzarle come “anticorpi” da iniettare a beneficio di tutti? A tale scopo, basterebbe integrare la cifra fin qui stanziata, dando priorità, ovviamente, alla difficile condizione dei ricercatori precari. E' doveroso ricordare che mentre in passato il MIUR aveva dedicato annualmente un budget specifico a questo tipo di bandi (prima denominati bandi FIRB), nel 2015 nulla è stato concesso. Tale scelta può in parte attribuirsi alla lunga durata delle procedure di valutazione del SIR 2014. Ma non è certo tardi per rimediare, prendendo atto dell'infelice stato di cose venutosi a creare.
Sono più che sicuro che la mia esperienza sia analoga a quella di tanti altri colleghi di tutte le aree disciplinari, ugualmente “eccellenti”. Persone che ogni giorno vedono un indegno spreco di danaro attanagliare il nostro Paese e frenarne lo sviluppo, in ossequio a logiche di corruzione, malavita e immobilismo gerontocratico. Un Paese così, se non ha il coraggio di scommettere sulle leve più dinamiche della Ricerca e dell'Innovazione, è destinato a restare (umanamente ed economicamente) povero». (Fonte: da una lettera di F. Turone al Presidente del Consiglio Renzi pubblicata da Roars 16-06-15)