Home 2010 01 Aprile I problemi del fondo di finanziamento ordinario in una mozione della CRUI
I problemi del fondo di finanziamento ordinario in una mozione della CRUI PDF Stampa E-mail
L’Assemblea della CRUI del 25-03-2010 ha approvato all’unanimità la seguente mozione.
La CRUI esprime apprezzamento per il voto bipartisan della Camera che ha reinserito nella legge di conversione del cosiddetto Decreto Milleproroghe il correttivo sul computo del FFO delle università destinabile a spese per il personale. La CRUI valuta positivamente l’avvenuta convergenza di maggioranza e opposizione su una questione di oggettivo interesse per la vita degli Atenei e auspica che questa situazione possa riproporsi alle prossime e più impegnative scadenze che vedranno il Parlamento nuovamente impegnato in materia universitaria. La CRUI non può d’altra parte non rilevare che la situazione finanziaria di estrema difficoltà del sistema universitario italiano permane in tutta la sua oggettiva gravità. Se non interverranno correttivi, l’esercizio finanziario 2010 dovrà registrare, per le università statali, un taglio di quasi trecento milioni con prospettive di un incremento almeno pari dei costi per aumenti automatici stipendiali, e tale quindi da vanificare gli effetti delle uscite di servizio nel frattempo intervenute. Per quel che riguarda le università non statali, non è intervenuto nessun recupero rispetto ai cospicui tagli introdotti dalla manovra finanziaria del 2008. E non si è dato in alcun modo seguito alla richiesta, supportata da precisi impegni legislativi, di modificare le modalità di copertura delle spese del personale socio-sanitario attualmente in carico alle università. Non è d’altra parte pensabile che si tardi ulteriormente nella determinazione della consistenza, per ciascun ateneo, della quota di pertinenza sul FFO dell’anno in corso. La CRUI sollecita formalmente il MIUR ad attivarsi in questo senso, in raccordo con il MEF, rivedendo nel contempo gli indicatori relativi alla quota del 7% da destinare in rapporto alla qualità della didattica e della ricerca e correggendo le storture verificatesi lo scorso anno. Nel contempo appare non più procrastinabile introdurre un correttivo nelle assegnazioni che tenga conto della diversa potenzialità contributiva degli studenti, collegata ai PIL regionali. La CRUI rinnova nel contempo la richiesta di attivazione urgente di un tavolo di confronto con MIUR e MEF che metta a fuoco in tutta la loro portata le conseguenze irreparabili per la sopravvivenza stessa del sistema degli ulteriori tagli previsti per il 2011. Anche in relazione alle prossime elezioni regionali e al confronto al riguardo dei candidati e degli schieramenti in lizza, la CRUI auspica che sia dia spazio adeguato alla questione universitaria e al rilievo che essa presenta per ciascun quadro territoriale, quale fattore centrale e strategico di sviluppo, anche in vista di nuove politiche di raccordo e di collaborazione tra Università e Regioni nei settori di comune interesse.