Home 2015 18 maggio RICERCA. RICERCATORI. VALUTAZIONE DELLA RICERCA RICERCA. PROTESTE DEI RICERCATORI PER LE MOZIONI ANTI-SPERIMENTAZIONE ANIMALE
RICERCA. PROTESTE DEI RICERCATORI PER LE MOZIONI ANTI-SPERIMENTAZIONE ANIMALE PDF Stampa E-mail

L´Assemblea del Senato ha approvato, in testi modificati, 4 mozioni (2 di M5S e 2 del Pd) che impegnano il Governo alla promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali. I contenuti, che prevedono, fra l´altro, paletti alla sperimentazione animale a scopo di ricerca, sono fortemente osteggiati dalla comunità scientifica, che ribadisce ancora una volta come i test sugli animali siano al momento "ancora necessari e insostituibili". Tra gli scienziati contrari alle mozioni, intervenuti a una conferenza stampa organizzata per esprimere il dissenso della comunità dei ricercatori, ci sono gli esponenti del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica rappresentato dal farmacologo Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano. Insieme alla scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo e altri ricercatori che "per l´ennesima volta devono difendere la razionalità scientifica contro un’iniziativa di stampo animalista tesa a rendere impossibile la ricerca con gli animali", il Gruppo 2003 - spiega l’associazione - ha rinnovato le ragioni che rendono la sperimentazione animale "ancora necessaria e benefica per i farmaci e le terapie che se ne possono trarre. Malattie come Hiv, epatite C ed altre, mortali fino ad alcuni anno orsono, ora sono divenute croniche (Hiv) o eradicabili (epatite C) grazie alla ricerca sugli animali". "Non è vero - ha argomentato Garattini - che dallo studio degli animali non si possano desumere risultati che valgono anche per gli uomini. E non è neppure vero che i metodi alternativi la possano al momento soppiantare. La complessità dei sistemi biologici necessita di prove su specie animali. Porre ulteriori ostacoli alla sperimentazione animale in Italia in questo ci allontanerebbe dall´Europa e dalla possibilità di essere competitivi nella ricerca biomedica e nelle sue positive ricadute". "Ci uniamo alle altre associazioni e ai ricercatori che hanno partecipato alla conferenza stampa - ha concluso – nell’invitare il Governo e tutti i partiti che hanno a cuore il Paese ad appoggiare politiche più lungimiranti in linea con l´Europa e i Paesi più avanzati nella ricerca scientifica". (Fonte: http://www.panorama.it/ 06-05-2015)