Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione. Istituita nel 2006 non ha ancora personale proprio |
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L’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione è stata costituita con la legge finanziaria 2006 durante il governo Prodi e con il ministro per l'Innovazione Luigi Nicolais. Il suo consiglio di amministrazione è stato nominato nel novembre 2008, il presidente nel dicembre seguente e il direttore generale nel marzo 2009. «Ma ancora l'Agenzia non dispone di personale proprio per due ragioni — sottolinea il presidente professor Renato Ugo — Primo perché stiamo sempre aspettando di concertare il metodo con il quale creare il fondo unico necessario al procedimento di assegnazione temporanea; secondo perché si attende da parte degli uffici dei ministeri della Pubblica amministrazione-Innovazione e dell'Economia e Finanze l'interpretazione delle norme sul blocco delle assunzioni». Nel frattempo grazie al prestigio e ai buoni uffici del suo presidente l'agenzia ha trovato soccorso nella Camera di Commercio di Milano che ha messo a disposizione alcune preziose risorse umane ed anche una sede con stanze vuote che attendono di essere vitalizzate. Il tutto regolato da una convenzione che scade il 12 luglio 2010: e dopo che cosa accadrà? Ciò nonostante l'Agenzia, anche in queste condizioni, è entrata in attività dandosi una struttura e avviando iniziative rispondenti agli scopi della sua creazione. Innanzitutto ha stretto una trentina di accordi con i maggiori enti di ricerca nazionali e internazionali, Fondazioni e Regioni, avviando sia corsi di formazione manageriale per valorizzare la ricerca pubblica, sia rapporti di partenariato con istituzioni nazionali e università straniere le quali ospitano i nostri scienziati per alcuni stage. L'Agenzia, dunque, vorrebbe essere un motore dell'innovazione nazionale, ma per essere efficace deve tener conto dei tempi con i quali si corre altrove. Altrimenti lo sforzo è inutile. Ma ciò sembra sfuggire alla politica. (Corsera 06-04-2010)
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