Home 2015 16 febbraio STUDENTI STUDENTI. BORSE DI STUDIO. NE BEFICIA UNO STUDENTE SU QUATTRO IN GERMANIA E FRANCIA, UNO SU DIECI IN ITALIA
STUDENTI. BORSE DI STUDIO. NE BEFICIA UNO STUDENTE SU QUATTRO IN GERMANIA E FRANCIA, UNO SU DIECI IN ITALIA PDF Stampa E-mail

Se guardiamo al decennio che va dall’A.A. 2001/2002 al 2010/2011, scopriamo che, a fronte di un numero quasi costante di studenti idonei alla borsa (dai 207 mila del 2001/2002 si cala fino ai 181 mila del 2010/2011), una larga percentuale di studenti non ne ha fattualmente beneficiato: si tratta della figura dei così detti “idonei non beneficiari”, ossia degli studenti che, pur rispettando le condizioni di accesso alla borsa sancite dal bando dell’ufficio regionale competente, non ricevono la borsa a causa dell’insufficienza delle risorse. La percentuale di questi sfortunati, quasi dimezzatasi dal 2001/2002 (34%) al 2009/2010 (16%), è poi tornata ad accentuarsi drasticamente nel 2010/2011 (25%), nonostante il calo degli idonei. Se fino a prima del DLgs 68/2012 la figura dell’idoneo non beneficiario non era semplicemente prevista dalla giurisprudenza, viene in un certo senso sdoganata dal momento in cui questa precisa che “la concessione delle borse di   studio è assicurata a tutti gli studenti aventi i requisiti di eleggibilità […], nei limiti delle risorse disponibili nello stato di previsione del Ministero a legislazione vigente”. Quindi lo Stato, pur vincolando le Regioni a versare il 40% del contributo statale, non vincola se stesso in alcun modo a coprire delle borse; il diritto allo studio non viene cioè considerato una priorità inderogabile. In Germania e in Francia, rispettivamente 418 e 593 migliaia di studenti beneficiano di supporti economici: più di uno studente su quattro. In Italia è invece idoneo alla borsa circa uno studente su dieci, e peraltro una volta su tre la carenza di fondi lo condanna al limbo degli idonei non beneficiari. (Fonte: rivista Ricerca della FUCI settembre-ottobre 2013)