Home 2015 16 febbraio RIFORMA UNIVERSITARIA RIFORMA DELLE ACCADEMIE DI BELLE ARTI LANCIATA DAL MINISTRO GIANNINI
RIFORMA DELLE ACCADEMIE DI BELLE ARTI LANCIATA DAL MINISTRO GIANNINI PDF Stampa E-mail

A Brera, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico, il ministro Stefania Giannini, ha annunciato “Chiamata alle Arti”, un progetto per una riforma universitaria delle Accademie di Belle Arti. Via dunque al rilancio di tutto il settore, a partire dal comparto Afam, "un po' trascurato, ma è bene ricordarne la dimensione": in Italia ci sono venti accademie statali, 23 legalmente riconosciute, come Brera, e poi 54 conservatori, 20 istituti pareggiati, un’accademia teatrale e una di danza: ottomila studenti in tutto, di cui il 12% stranieri. Il settore, però, secondo Giannini ha bisogno di un nuovo modello formativo ed è così che, "dopo un lavoro durato un paio di mesi e svolto silenziosamente, è stato redatto un documento informale per far partire un dibattito, che parte oggi da Brera: gli abbiamo dato il nome di Chiamata alle Arti". L’obiettivo è quello della definizione di un documento unitario delle Accademie di Belle Arti per una necessaria Riforma del settore a quindici anni di distanza dalla Legge n.508/99 che non ha ancora trovato una completa attuazione. Questioni fondamentali come l’internazionalizzazione, l’autonomia, l’offerta formativa, il reclutamento dei docenti, la Ricerca, i contatti con le imprese e il mondo del lavoro devono trovare risposte efficaci in tempi brevi, anche per un definitivo allineamento del Sistema dell’Alta Formazione Italiano con le Istituzioni Europee. (Fonte: www.tecnicadellascuola.it 24-01-2015)