Home 2015 16 febbraio RICERCA. RICERCATORI L'UNICO FINANZIAMENTO ALLA RICERCA PUBBLICA NEL 2014, IL SIR, FORSE IN PRIMAVERA
L'UNICO FINANZIAMENTO ALLA RICERCA PUBBLICA NEL 2014, IL SIR, FORSE IN PRIMAVERA PDF Stampa E-mail

Più di 5 mila ricercatori precari sono sulle spine. Il bando Sir, questo il nome, è stato l'unico finanziamento alla ricerca pubblica nel 2014. Ma è ancora rinchiuso nelle casse dello Stato e nella migliore delle ipotesi vedrà la luce a tarda primavera. Tutto per un errore che poteva essere evitato. Nel gennaio 2014 il ministero pubblica il bando. Internazionale nel nome, Sir sta per "Scientific independence of researchers", e nelle intenzioni il monte-premi è di 47 milioni da spartire tra i migliori ricercatori italiani. Tutti precari perché Sir è riservato a chi ancora non ha un posto fisso, e nell'università italiana sono in tanti. Si presentano in 5.250, ciascuno con il proprio progetto di ricerca. Scritto in inglese perché sarà sottoposto ad una commissione «internazionale» formata da tre persone scelte «all'interno di una rosa di nove nominativi proposta dal consiglio scientifico dell'Erc», l'agenzia dell'Unione europea che seleziona e finanzia la migliore ricerca in Europa. Questo per garantire il prestigio e l'imparzialità dei commissari. Le tre commissioni, una per ognuna delle tre aree scientifiche del concorso, si sono insediate soltanto ad ottobre, dieci mesi dopo la pubblicazione del bando, più di otto mesi dopo la scadenza del termine per presentare i progetti in gara, insomma con un incomprensibile ritardo. E, cosa ancora più strana, dentro quelle commissioni non c'è traccia degli esperti dell'Erc. I commissari sono scelti non nell'albo di Bruxelles ma in quello romano del ministero dell'Università. Qui ha inizio lo scaricabarile. Secondo il ministero è tutta colpa dell'Erc. Il Miur, stando alla sua versione, avrebbe messo nero su bianco la nomina di commissioni internazionali, salvo poi scoprire che quelle commissioni non si potevano fare. Ma è una versione che cozza contro un'altra versione, quella dell'Erc, che spiega che «il Miur ci aveva chiesto di poter accedere al database dei nostri commissari, per coinvolgerli nel Sir. Ma come gli abbiamo subito spiegato, questo è impossibile». I commissari Erc sono nominati solo per valutare i progetti Erc e i loro nomi fino alla fine dei lavori restano segreti. Di tutto questo il Miur non ha tenuto conto, finché dieci mesi dopo l'uscita del bando, otto mesi dopo la scadenza del termine per le domande, è stato costretto a metterci una pezza, a modificare le regole in corso d'opera e a ripiegare su altri commissari. (Fonte: F. Margiocco, Secolo XIX 24-01-2015)