Home 2015 20 gennaio VARIE UNIVERSITÀ. MANCATE SOLUZIONI BIPARTISAN
UNIVERSITÀ. MANCATE SOLUZIONI BIPARTISAN PDF Stampa E-mail

Lo sfascio del sistema della ricerca e della formazione superiore non ha un colore politico: è uno straordinario esempio di collaborazione bipartisan. Nella genesi e mancata soluzione dei tre principali problemi che impediscono agli atenei oggi di essere realmente competitivi sul piano internazionale (una penuria cronica di risorse, un corpo docente e ricercatore invecchiato, selezionato in anni passati con criteri quantomeno discutibili e il mancato ricambio generazionale) i governi di area ex PCI hanno almeno tanta responsabilità quanto quelli di berlusconiani e soci. Il nome di Luigi Berlinguer (ministro della Pubblica istruzione dal 1996 al 2000) è legato soprattutto a una riforma dei concorsi universitari (il cosiddetto sistema “delle terne”) che ebbe come risultato principale quello di favorire la promozione in massa alle posizioni apicali della gerarchia universitaria. Si può discutere sulla selettività di questa nobilitazione collettiva, ma quel che è certo è che la moltiplicazione dei posti da ordinario e associato creò una saturazione tale da bloccare il sistema per molti anni, impedendo, di fatto, l’ingresso nei ruoli di un’intera generazione di ricercatori. La legge 3 luglio 1998 n. 210 è l’equivalente universitario delle politiche di debito pubblico dei governi degli anni Settanta e Ottanta: un simpatico macigno regalato alle generazioni successive in nome del benessere immediato. (Fonte: N. Novelli, www.mentepolitica.it 18-11-2014)