Home 2015 20 gennaio STUDENTI STUDENTI. TEST D’INGRESSO PER MEDICINA A SETTEMBRE. GLI ATENEI SARANNO CHIAMATI AD ORGANIZZARE CORSI DI PREPARAZIONE AI TEST
STUDENTI. TEST D’INGRESSO PER MEDICINA A SETTEMBRE. GLI ATENEI SARANNO CHIAMATI AD ORGANIZZARE CORSI DI PREPARAZIONE AI TEST PDF Stampa E-mail

Test d’ingresso per Medicina nella prima decade di settembre «auspicabilmente anticipato da una preparazione più mirata alle prove che gli atenei si sono detti disponibili a organizzare». Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel corso di un’audizione presso le commissioni riunite Cultura e Affari sociali. Nei mesi estivi, e questa è una grande novità, gli atenei saranno chiamati ad organizzare corsi di preparazione ai test di Medicina (e Odontoiatria) con costi decisamente inferiori (o addirittura gratis) rispetto a quelli proposti dalle società private, che si aggirano attorno ai 4mila, ma che possono arrivare anche a 8mila euro, per l'intera preparazione. Molti atenei, in questi ultimi anni, si sono, infatti, dotati di strutture dedicate per seguire gli studenti in ingresso nella preparazione ai test delle facoltà a numero chiuso. E non dovrebbe essere difficile organizzare nei mesi estivi questi corsi. Un altro punto che dovrebbe ridurre la "fortuna" e premiare i migliori è quello di fornire in anticipo agli aspiranti medici una bibliografia di testi consigliati su cui basare la preparazione.
Le domande del test verteranno su argomenti contenuti nei testi consigliati. Per questa ragione la prova dovrebbe anche vedere delle modifiche sulle materie. Resteranno le domande di Fisica, Matematica, Biologia e Chimica. Potrebbero sparire quelle di cultura generale e forse anche quelle di logica. E come ormai avviene per molti test di ammissione in altre facoltà, il nuovo test potrebbe contenere domande di Inglese. L'ultima novità, quella più in bilico, mira a ridurre l'enorme contenzioso che negli ultimi anni si è sviluppato intorno al test di Medicina e che solo quest'anno ha prodotto quasi 6mila immatricolati "con riserva", pari al 60 per cento dei 10mila previsti dal bando iniziale. Per tutte le altre facoltà a numero programmato nazionale (Medicina Veterinaria, Architettura, Scienze della formazione e Professioni sanitarie) per il momento, resterà tutto come l'anno passato. Stesso discorso per le altre facoltà dell'ambito medico-scientifico: Biologia, Farmacia, Biotecnologie. (Fonte: S. Intravaia, La Repubblica 08-01-2015. Corsera Università 13-01-2015)