NO AI MEDICI SENZA SPECIALIZZAZIONE PDF Stampa E-mail

No all'accesso alla professione medica senza specializzazione, che rischia di creare "medici-infermieri". E no al numero aperto per le iscrizioni alle facoltà di medicina. Di fronte a questi rischi, serve una risposta politica e serve urgentemente. E l'appello congiunto che arriva da politici, università e giovani medici riguardo alla riforma della formazione medica prevista dalla legge delega sull'attuazione dall'articolo 22 del Patto per la Salute, la cui bozza del 5 novembre scorso prevede, tra l'altro, l'inserimento all'interno dell'ospedale di medici abilitati che ancora non hanno ottenuto l'accesso alle scuole di specializzazione. Sarebbe il modo più semplice per ovviare alla carenza di personale e reperire risorse umane a basso costo, ha spiegato Raffaele Calabro (Ncd) nel corso della conferenza stampa organizzata da Paola Binetti (Udc) alla Camera del Deputati. Ma - prosegue - l'idea di medici-infermieri nelle corsie degli ospedali rischia di dequalificare il nostro sistema sanitario. Alla fine avremo un personale medico con una formazione improvvisata e la lenta eutanasia delle scuole di specializzazione. (Fonte: Avvenire 20-11-2014)