UN POSTO PER RICERCATORE DI TIPO B OGNI DUE PROFESSORI ORDINARI. NOVITÀ NELLA LEGGE DI STABILITÀ |
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Dopo un lungo pressing fuori e dentro il Parlamento, con tanto di benedizione del Quirinale, arriva l’atteso “salvataggio” dei ricercatori di tipo «b», l'unica figura che tramite un meccanismo di tenure-track all'italiana ha in prospettiva un accesso al ruolo di professore associato e quindi a un percorso di stabilizzazione. Ma si tratta comunque di un salvataggio a metà: non viene infatti ristabilito in pieno l’obbligo - cancellato proprio dalla l. di stabilità - di bandire almeno un posto di ricercatore di tipo b per ogni avanzamento di carriera a professore ordinario previsto dal DLgs 49/2912. Bensì gli atenei dovranno bandire almeno un posto per ricercatore di tipo b ogni due professori ordinari. Nel maxi emendamento finale votato dal Senato compare una norma che solo per la programmazione delle annualità 2015, 2016 e 2017 prevede che il reclutamento di questi ricercatori introdotti dalla riforma Gelmini «non può essere inferiore alla metà di quello dei professori di 1ª fascia reclutati nel medesimo periodo, nei limiti delle risorse disponibili». Per questa misura saranno stanziati in tutto 5 milioni all’anno per tre anni. (Fonte: M. Bartoloni, Scuola24 22-12-2014)
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