Home 2014 18 novembre UE. ESTERO UE. L’IMPATTO DEI MODELLI DI FINANZIAMENTO PUBBLICO E PRIVATO DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE SU STUDENTI E ISTITUZIONI
UE. L’IMPATTO DEI MODELLI DI FINANZIAMENTO PUBBLICO E PRIVATO DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE SU STUDENTI E ISTITUZIONI PDF Stampa E-mail

"Do changes in cost-sharing have an impact on the behaviour of students and Higher Education Institutions", è una pubblicazione curata per la Commissione Europea dal DZHW (Deutsches Zentrum für Hochschul-und-Wissenschaftsforschung) e da HESA (Higher Education Strategy Associates). Si tratta di un'indagine per capire se e come i differenti modelli di finanziamento del sistema universitario possano influire sui comportamenti della popolazione studentesca e delle singole istituzioni. Dallo studio emerge che nei Paesi dove i finanziamenti privati sono aumentati, non è significativamente calato l'apporto pubblico: sotto il puro profilo finanziario sono emersi scarsi risultati dall'aumento della tassazione universitaria, adottata in periodi diversi in Austria (2001), in Germania (2006/07) e nel Regno Unito (1998, 2006, 2012), che hanno bilanciato l'aumento della tassazione con maggiori benefici a favore degli studenti. Non sempre l'accresciuto gettito delle tasse studentesche si è tradotto in un miglioramento dei servizi a loro riservati: molte istituzioni hanno preferito utilizzarlo a favore dell'ampliamento delle strutture, dell'accoglienza di altri studenti e per l'avanzamento della ricerca scientifica strategica. Difficilmente le Istituzioni di istruzione superiore che ricevono maggiori introiti dagli utilizzatori privati diventano più responsabili nei loro confronti: si guarda più al risultato che alla formazione. In Finlandia circa l'80% della nuova popolazione universitaria si è indirizzata tra il 1995 e il 2000 verso una sorta di Politecnici (Ammattikorkeakoulu), più sensibili alle richieste del mondo del lavoro, come è avvenuto anche in Austria dove le Fachhochshulen, istituite sul modello tedesco, hanno assorbito oltre due terzi della nuova utenza. È cresciuta ulteriormente tale tipologia anche in Germania (+58%); al contrario, solo in Canada e nel Regno Unito vengono ancora preferite le Università tradizionali.
(Fonte: M. L. Marino, rivistauniversitas 11-11-2014)