Home 2014 20 ottobre DOTTORATO DOTTORATO. VALUTAZIONE DEI CORSI
DOTTORATO. VALUTAZIONE DEI CORSI PDF Stampa E-mail

L’ANVUR ha sottoposto a consultazione i criteri con cui intende non solo valutare i corsi di dottorato, ma anche stilare una graduatoria, un compito che nessuna legge o decreto ministeriale attribuisce all’agenzia. Infatti, l’ANVUR ha solo il compito di definire “criteri e metodologie per la valutazione” dei dottorati, utilizzando i quali sarà il MIUR a ripartire il finanziamento in modo autonomo, “sentita l’ANVUR”. Ne segue che, senza una decisione ministeriale sull’importanza relativa dei diversi criteri, nessuna ripartizione e nessuna graduatoria è possibile. Ma gli sconfinamenti non si fermano qui. Sebbene il DM 45/2013 elenchi sei criteri per cui l’ANVUR dovrebbe definire indicatori oggettivi e certificabili, l’ANVUR introduce un settimo indicatore che non corrisponde a nessuno dei criteri ministeriali. In ogni caso, anche gli indicatori dei criteri realmente esistenti non sono privi di criticità che richiedono opportuni interventi emendativi. Proprio nel momento in cui le comunità di scientometristi e bibliometristi spingono verso standard e linee guida internazionali (Paris 2014, Leiden 2014) e ad una scelta ed un utilizzo davvero informati degli indicatori bibliometrici, in Italia ancora si gioca ai piccoli bibliometristi, del tutto incuranti degli effetti che questa bibliometria fai-da-te ha scatenato. Inoltre, si propone l’uso di una congerie di indicatori, che comportano oneri burocratici tutt’altro che irrilevanti, senza essere peraltro in grado di fornire indicazioni affidabili e comparabili da un dottorato all’altro. A fronte di un DM sbilanciato nella direzione degli indicatori quantitativi, il meglio che si può fare è ricorrere ad indicatori semplici, lasciando al Ministro il compito di calibrarne l’importanza relativa.
(Fonte: Redazione Roars 21-09-2014)