Home 2014 23 giugno VARIE UNIVERSITÀ FRENATA DALLA BUROCRAZIA
UNIVERSITÀ FRENATA DALLA BUROCRAZIA PDF Stampa E-mail

La burocrazia rallenta anche l'università. Dal tempo di attesa necessario per attivare un co.co.co, lungo spesso quanto il contratto stesso, agli adempimenti burocratici, fino a 32, per acquistare qualsiasi strumentazione da laboratorio. In tempo di semplificazioni anche il mondo accademico non ne è esente e come dimostra un'analisi del Consiglio universitario nazionale, sono molti gli ostacoli che bloccano il funzionamento del sistema, sui quali l'organo guidato da Andrea Lenzi propone alcune soluzioni. Uno degli esempi più lampanti è la lentezza con cui sono approvati i contratti di ricerca che, per legge, devono essere sottoposti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti. Una procedura che si traduce in un tempo di attesa per l'attivazione del contratto che può avere la stessa durata del contratto stesso. In questo senso il CUN chiede al ministro dell'università Stefania Giannini una modifica della norma prevedendo «l'esclusione dei contratti stipulati da università ed enti di ricerca su fondi di ricerca». C'è, poi, il tema degli adempimenti da compilare per acquistare per esempio beni e servizi che, dice il CUN, negli anni hanno visto crescere i passaggi obbligatori: per acquisti di piccolo importo possono rendersi necessari sino a 32 adempimenti. Per questa ragione l'organo consultivo del MIUR chiede di riformulare il provvedimento di riferimento, precisando la non obbligatorietà del ricorso a determinate procedure per le università limitatamente agli acquisti che gravano sui fondi di ricerca.
(Fonte: B. Pacelli, ItaliaOggi 14-05-2014)