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Secondo il nuovo indicatore di innovazione della Commissione Ue, l'Italia è al quindicesimo posto nella classifica che analizza le performance dei 28 paesi membri. Sul gradino più alto, senza troppe soprese, c'è la Svezia. Seguono, subito dopo, la Germania, l’Irlanda e il Lussemburgo. In coda, invece, ci sono la Lettonia, la Lituania e, infine, la Bulgaria. Nonostante si inserisca a metà della classifica, il nostro paese, purtroppo, resta al di sotto della media Ue. Se fossimo a scuola, quindi, saremmo a rischio bocciatura o, almeno, d'esami di riparazione. L’indicatore dei risultati dell’innovazione, a differenza di altre misurazioni utilizzate finora dalla Commissione, calcola la misura in cui le idee provenienti da settori innovativi riescono a raggiungere il mercato e creano migliori posti di lavoro, creando competitività. Il che non è proprio quello che l'Italia dimostra di saper fare meglio. Nel confronto con il resto del mondo, l’UE (nel suo insieme) registra buoni risultati, ma non eguaglia le economie più innovative del mondo che sono, nell'ordine, il Giappone e la Svizzera. L'Europa, di contro, sarebbe allo stesso livello degli Stati Uniti. Seguono l'Islanda, la Norvegia e la Turchia.
(Fonte: A. Flora, www.euractiv.it 15-09-2013)
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