Home 2013 7 ottobre DOTTORATO DI RICERCA DOTTORATO E RUOLO DELLA RICERCA UMANISTICA
DOTTORATO E RUOLO DELLA RICERCA UMANISTICA PDF Stampa E-mail

Il dottorato deve necessariamente essere inteso come finalizzato alla mera riproduzione accademica? Qualunque sia la prospettiva adottata, un sistema paese che non sapesse integrare in forma diffusa momenti di ricerca nelle sue strutture difficilmente avrebbe delle chances di successo in futuro, e quindi sarebbe comunque essenziale che competenti con le caratteristiche del dottore di ricerca avessero ampia utilizzazione anche fuori dall’università. Il timore di una università “asservita all’industria e alla finanza” è destinato a realizzarsi se il mondo della ricerca continuerà a temere questo rapporto perché incapace di attrezzarsi a guidarlo invece che a subirlo. Nel quadro di una torsione virtuosa di questa tendenza quale sarebbe il ruolo della ricerca umanistica e quindi dei relativi dottorati? Paradossalmente, ciò da cui oggi la cultura umanistica trae la sua ragion d’essere - la creatività artistica e linguistica, il pensiero filosofico - è destinato a veder riconosciuta la sua importanza quanto più divenga evidente la relazione che sussiste tra la vitalità di questi specifici aspetti e la capacità della società di riconoscersi complessivamente come risorsa. Di darsi, cioè, forme qualitativamente elevate a partire da quanto di ciò si traduce in capacità di ideare e produrre a un livello più avanzato, di ciò che diviene migliore organizzazione degli stili di vita e di consumo e della stessa capacità collettiva di gestione dei conflitti.
(Fonte: A. Brandalise, www.unipd.it/ilbo 10-09-2013)