Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio FINANZIAMENTI TAGLIATI. LE CONSEGUENZE DI UNA VISIONE LIMITATA DELL’IMPORTANZA DELL’ALTA FORMAZIONE
FINANZIAMENTI TAGLIATI. LE CONSEGUENZE DI UNA VISIONE LIMITATA DELL’IMPORTANZA DELL’ALTA FORMAZIONE PDF Stampa E-mail

Secondo il presidente del Consiglio Universitario nazionale Andrea Lenzi, le conseguenze immediate del taglio di 400 milioni di euro al Fondo di Finanziamento Ordinario per l'anno 2013 decisi con la Legge di stabilità, saranno queste: riduzione dei corsi, ulteriore calo delle immatricolazioni, sforamento di bilanci degli atenei più fragili. Aggiunge Lenzi: "Quello che manca è soprattutto una visione complessiva del ruolo dell'alta formazione nel nostro Paese, che non può essere ricondotta a una mera concezione tecnicistica dell'università, funzionale all'economia e all'impresa. Occorre dare speranza a un'intera generazione, e spiegare ai ragazzi e alle famiglie perché valga la pena investire sullo studio e sulla cultura e soprattutto agire di conseguenza per assicurare le risorse per il diritto allo studio. L'università non può ridursi né all'ultimo tratto del ciclo scolastico precedente né a struttura ancillare dell'impresa. Da una parte si tratta di una fucina di libero pensiero, di cultura e di idee, nella quale un giovane matura il proprio spirito critico, entra nell'età adulta e comincia a elaborare la visione del contributo che darà alla società, visto che qualsiasi lavoro è un servizio alla collettività; dall'altra l'università non è al servizio della sola impresa a scopo di lucro, ma del Sistema-Paese, del suo sviluppo economico e della sua organizzazione".
(Fonte: colloquio con A. Lenzi a rivistauniversitas, gennaio 2013)