Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio RICERCA. LA "BIBLIOMETRIA DI STATO"
RICERCA. LA "BIBLIOMETRIA DI STATO" PDF Stampa E-mail

La "bibliometria di Stato" introdotta in Italia non ha uguali nel mondo, è stata criticata all'estero e persino derisa. Ma né queste critiche né quelle avanzate da autorevoli istituzioni italiane sono state prese in considerazione, a riprova che il sistema della ricerca è sotto l'egida di un dirigismo tecnocratico privo di sensibilità culturale e democratica. Vi è infine un aspetto psicologico tutt'altro che secondario. Da anni il mondo della ricerca e dell'università è depresso da continue "bastonate" sproporzionate rispetto agli errori e alle colpe. Quando l'ANVUR ha informato che solo il 5% dei professori universitari non ha pubblicato negli ultimi anni, qualcuno ha strepitato che non deve esistere neanche un nullafacente, sognando mondi perfetti che non esistono, a cominciare dal proprio. Nella ricerca e nell'università esistono tante forze valide. Sarebbe un errore irreparabile, invece di restituire a questo mondo il senso di un ruolo culturale e sociale, continuare a "bastonarlo" con tagli, valutazioni sconsiderate, prescrizioni burocratiche, dirigismi soffocanti e occhiuta sfiducia.
(Fonte: G. Israel, Il Messaggero 04-01-2013)