Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio RICERCA. IL GRUPPO 2003 CHIEDE AI POLITICI RISPOSTE A UN DECALOGO DI PUNTI CRITICI
RICERCA. IL GRUPPO 2003 CHIEDE AI POLITICI RISPOSTE A UN DECALOGO DI PUNTI CRITICI PDF Stampa E-mail

Il tema della ricerca scientifica è assente dalla campagna elettorale che stiamo vivendo se non in termini rituali e generici. La ricerca scientifica italiana ha bisogno di un futuro migliore, fatto di investimenti strategici, di programmazione, di trasparenza e di incentivi al merito. Ma soprattutto l'Italia ha bisogno di ricerca scientifica produttiva e competitiva per uscire dal declino in cui l'attuale grave crisi economico-finanziaria la sta portando. Il nostro paese ha bisogno di nuovi posti di lavoro e di un’economia che ritorni a crescere. Nell’economia moderna l’unico modo per avere un’economia sana e in crescita è investire in ricerca, innovazione, tecnologia e educazione delle generazioni future (scuola e università). Serve un cambiamento culturale, che riconosca alla ricerca scientifica il suo ruolo fondamentale come motore delle politiche di sviluppo, rilancio e innovazione. Si assiste invece da troppo tempo a una generale mancanza di interesse culturale e politico nei confronti della ricerca, che ci allontana sempre più da paesi come la Germania, la Francia e gli Stati Uniti, e che si configura come una grave mancanza di interesse verso il futuro del Paese.
Il «Gruppo 2003» formato da una cinquantina di illustri scienziati che compaiono negli elenchi dei più citati al mondo compilati dall'Institute for Scientific Information di Philadelphia (Usa) ha elaborato un decalogo dal titolo «Diamo un futuro alla ricerca scientifica italiana»:
“Condividiamo una profonda preoccupazione per lo stato della ricerca scientifica in Italia e per il suo futuro. In vista delle prossime elezioni politiche tutti i partiti, a parole, sono a favore della ricerca. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Primo Ministro, Mario Monti, il 30 novembre 2012 hanno aperto lo speciale TG7 di RaiUno con le seguenti frasi: "Oggi nel mondo globale la sfida si chiama, come sappiamo, innovazione, ricerca, competitività" e "Per il nostro Paese l'investimento in ricerca e innovazione è veramente strategico". Ma le parole non bastano, devono essere confermate dai fatti. Chiediamo ai partiti e ai movimenti politici che si candidano alla guida del Paese delle risposte precise ai dieci punti che si possono leggere qui.”
(Fonte: scienzainrete.it 17-01-2013)