RICERCA. IL 9° RAPPORTO DEL NETVAL SULLA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE |
Il nono rapporto del NETVAL (Network per la Valorizzazione della ricerca universitaria) dal titolo "Pronti per evolvere" è stato pubblicato a ottobre 2012. Il rapporto, a cura di quattro ricercatori dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ha posto l'attenzione sul ruolo svolto dagli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle università e degli Enti pubblici di Ricerca italiani nei processi di trasferimento tecnologico e di cultura dell'innovazione, per aumentare la competitività delle imprese e del Paese nel confronto internazionale. - aumento del numero medio di invenzioni identificate nelle università (+9,9 rispetto al 2009); - aumento delle domande di brevetti (274, +12,8% rispetto al 2009); - aumento di brevetti concessi annualmente alle università italiane (320, +15,1 rispetto al 2009, media di 6,7 brevetti per università); - diminuzione della spesa media sostenuta per la protezione della proprietà intellettuale (2,1 milioni di euro, -9,6% rispetto al 2009); - calo nel numero di contratti di licenza stipulati nel corso dell'anno (63, di cui il 69% stipulati con imprese italiane e il 23% con imprese extra-europee). Nel 2010 sono state costituite 117 nuove imprese spin-off su un totale di 990 rilevate, di cui un terzo operante nel campo dell'IT. Il 50,2% di queste ha sede al Nord, il 26,9% al Centro e il 22,9% al Sud e nelle isole. L'Emilia Romagna è la regione che ospita più spin-off (11,6%), seguita da Lombardia (11,5%), Toscana (10,6%), Piemonte (10,3%) e Lazio (7%). Tra le Università più attive nella creazione di imprese spin-off ci sono: Politecnico di Torino (8,2% delle imprese nazionali), Padova (5,3%), Bologna (4,8%), Perugia (3,7%), Cagliari e Udine (3,4%), Università della Calabria e Milano Statale (3,3%), Pisa (3,1%), Politecnico di Milano (3%), Sant'Anna di Pisa (2,9%) e Politecnica delle Marche (2,6%). |