Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio VALUTARE LA RICERCA? CAPIRE, APPLICARE, DIFENDERSI
VALUTARE LA RICERCA? CAPIRE, APPLICARE, DIFENDERSI PDF Stampa E-mail

Aa. Vv. A cura di Paolo Miccoli e Adriano Fabris. Pg. 100. Edito dalla fondazione Area (Approaching Research Educational Activities) 2012. Contributi di: Andrea Lenzi, Paolo Miccoli, Luciano Modica, Vincenzo Barone, Orlando Crescenzi, Adriano Fabris, Giorgio Sesti, Andrea Graziosi, Andrea Bonaccorsi.
In questo periodo la discussione sulla valutazione della ricerca in Italia è un tema all’ordine del giorno. Non solo la metodologia, ma il senso stesso del concetto di valutazione - quella che riguarda il sistema della ricerca nel nostro Paese - è oggetto di ampio dibattito, imprevedibile fino a poco tempo fa. Ben venga dunque questo volume che, per primo nel contesto italiano, vuol fare il punto sulla questione e offrire, grazie agli interventi di studiosi, ricercatori ed esperti, una guida e un aiuto a orientarsi nelle nuove procedure. E’ innegabile che, in Italia, la necessità di valutare la ricerca per poi distribuire in modo adeguato i finanziamenti disponibili abbia creato tensioni. «Un processo certamente nuovo, una grande occasione per l'intero sistema universitario — afferma Andrea Lenzi — la valutazione dovrebbe essere vissuta da tutti, valutatori ed esaminati, non come processo investigativo, ma come sistema per evidenziare eccellenze e aiutare a risolvere criticità».
Del resto, se la valutazione della ricerca arriva in Italia con ritardo rispetto agli altri Paesi, secondo Paolo Miccoli, «è inevitabile pensare che delle resistenze importanti si siano sviluppate soprattutto all'interno di quello che è il maggior produttore di ricerca del nostro Paese: l'Università».
(Fonte: edizioniets.com 2012)