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RICERCA. NUOVI BANDI PRIN E FIRB PDF Stampa E-mail
Nuovi Bandi PRIN E FIRB.

In data 28-12-2012 è uscito il BANDO PRIN 2012. Il pertinente decreto ministeriale disciplina le procedure per il finanziamento da parte del MIUR di progetti di ricerca d’interesse nazionale (PRIN) 2012, allo scopo di favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell’Unione Europea. A tale scopo, il programma PRIN si prefigge di finanziare progetti che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più docenti/ricercatori e di più organismi di ricerca, nazionali o internazionali, e le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni. La somma stanziata è di € 30.440.000.

In pari data è uscito anche il BANDO FIRB 2013. Il pertinente decreto ministeriale disciplina le procedure per il finanziamento da parte del MIUR del Programma “Futuro in Ricerca 2013” volto a favorire il ricambio generazionale presso gli atenei e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, al fine di rafforzare le basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell'Unione Europea, destinando a tale scopo adeguate risorse al finanziamento di progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori. La somma stanziata per questo bando è di € 39.443.190.

I nuovi bandi FIRB/PRIN hanno aspetti interessanti e punti critici. Di positivo si può registrare:

a) la preselezione su un progetto semplificato. Compilare un bando PRIN/FIRB è un lavoro immane, soprattutto se confrontato con le possibilità di successo. Prima si presenta una proposta ridotta, se si passa la preselezione si scrive un progetto completo.

b) La suddivisone in settori ERC, è un’ottima cosa perché cerca di avvicinarci a un modello di Finanziamento che è largamente sfruttato in Europa e condiviso da moltissimi partner europei.

c) La divisione dei finanziamenti per PE (Physical-Engineering) LS (Life Science) SH (Social Humanities) dovrebbe favorire i progetti multidisciplinari. Inoltre, la preselezione in base alle 14 aree era molto più complessa.

d) Le indicazioni chiare ai referee, 3 questa volta, con l’indicazione delle varie soglie.

Come aspetti che mi lasciano un po’ perplesso direi:

a) La presenza di giovani ricercatori sia nel PRIN che nel FIRB. Il PRIN è diventato quasi un doppione del FIRB, e viste le scarse risorse a disposizione, non sono convinto che sia una buona idea.

b) E’ rimasta sia la preselezione sia la necessità di scrivere i progetti in italiano e in inglese.

c) La selezione dei referee, per cui non è chiaro il meccanismo. Inoltre, referee diversi hanno diverse scale di punteggio, per cui c’è il rischio serio che siano preselezionati/finanziati non i progetti migliori, ma paradossalmente quelli in aree dove tradizionalmente i referaggi sono più generosi.

Come punto davvero critico, come hanno osservato diversi commentatori, le risorse minime destinate ai PRIN-FIRB, che sono meno di 70 milioni in totale. Con queste cifre, sarà difficile fare ricerca a livelli competitivi nell’università italiana.
(Fonte: M. Bella 29-12-2012)