Home 2012 18 Novembre L’OFFERTA DIDATTICA IN LINGUA INGLESE (A.A. 2011/12) NEGLI ATENEI ITALIANI
L’OFFERTA DIDATTICA IN LINGUA INGLESE (A.A. 2011/12) NEGLI ATENEI ITALIANI PDF Stampa E-mail

Le università italiane sono più orientate all'internalizzazione di quanto si pensa. Secondo l'ultimo studio condotto dalla CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane) più del 70% degli atenei italiani eroga corsi in inglese. I corsi in lingua inglese riguardano quasi tutte le materie. La statistica condotta dalla CRUI evidenzia come materie Matematica, Informatica, Fisica, Scienza della Terra, Medicina, Veterinaria, Architettura, Ingegneria Civile, Filologia, Storia e Lettere, Giurisprudenza, Economia e Statistica e Scienze Politiche. Visitando il sito www.crui.it è possibile consultare l'elenco completo dei corsi di laurea e degli Atenei dove si svolgono le lezioni in sola lingua inglese. La rilevazione ha visto l’unanime partecipazione degli atenei associati alla CRUI (81) all’indagine, rendendo possibile un quadro dettagliato e completo del fenomeno indagato. Più del 70% degli atenei (57) nel 2011/12 ha erogato un’offerta formativa in lingua inglese, per un totale di 671 corsi, distribuiti in diverse tipologie di proposta, come evidenziato nel Grafico 1. Tra le 671 proposte in lingua inglese, emerge la minor incidenza dei corsi di laurea triennale che descrivono solo il 3% dell’offerta totale, mentre i dottorati di ricerca descrivono la percentuale maggiore dell’offerta, raggiungendo il 34% del totale. Più in generale, i corsi di livello superiore (laurea magistrale e dottorato) rappresentano quasi il 60% dell’offerta totale in lingua inglese. La specializzazione del sapere, sembra dunque avere maggiore possibilità di apertura verso l’estero (anche in termini di attrattività di studenti stranieri), rispetto alla laurea di primo livello. I corsi in inglese, inoltre, sono più numerosi nei grandi centri urbani (Milano, Torino, Bologna, Roma), con una maggiore concentrazione al Nord.
(Fonte: E. Breno, M. Carfagna, M. Cavallini, crui; uninews24.it)