Home 2012 8 Ottobre GERMANIA. IL PRESIDENTE DELLA CRUI CRITICA I NUOVI DIPLOMI DI LAUREA
GERMANIA. IL PRESIDENTE DELLA CRUI CRITICA I NUOVI DIPLOMI DI LAUREA PDF Stampa E-mail
In Germania solo un giovane su cinque raggiunge un livello d’istruzione post-liceale superiore a quello dei suoi genitori, secondo i dati dell'Ocse. Nel suo rapporto del 2012 condotto sui 34 Stati membri dell'organizzazione, l'Ocse lancia un appello a un'ulteriore espansione del sistema universitario: in media il 37% dei giovani fra i 25 e i 34 anni nei vari Paesi membri supera il livello d’istruzione dei loro genitori, mentre solo il 13% è meno istruito dei genitori (in Italia il tasso di mobilità intergenerazionale del livello educativo tocca quota 45% dei giovani rispetto al 19% della Germania, visto che la percentuale dei genitori laureati nel nostro Paese è più bassa). Ha suscitato scalpore nelle scorse settimane l'appello lanciato dai leader delle istituzioni universitarie tedesche sulle "serie lacune" nei nuovi diplomi di laurea introdotti come parte delle riforme dettate dal Processo di Bologna, che "non riescono a fornire i laureati dei quali la Germania ha bisogno". Secondo Horst Hippler, presidente della Conferenza dei rettori, le riforme "non hanno raggiunto i risultati sperati" in particolare per quanto riguarda la mobilità studentesca e il riconoscimento delle competenze ottenute all'estero. Inoltre il fatto che solo il 20% degli studenti universitari trascorra un semestre all'estero costituisce un traguardo lontano dagli obiettivi auspicati dal Processo di Bologna. Secondo Hoppler "le aziende vogliono personalità e non solo dei laureati". In Germania spesso gli imprenditori si lamentano che i laureati manchino di competenze personali ed extra-curriculari. Si tratta di un allarme che giunge poco tempo dopo che il ministro per l'Educazione tedesco Annette Schavan aveva definito il processo di Bologna "una storia di successo europea".
(Fonte: M. Borraccino, rivistauniversitas.it 25-09- 2012)