Home 2012 12 Settembre VALUTAZIONE. EFFETTI DELL’ECCESSO DI GIURISDIZIONALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE SCIENTIFICA
VALUTAZIONE. EFFETTI DELL’ECCESSO DI GIURISDIZIONALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE SCIENTIFICA PDF Stampa E-mail

L’eccesso di giurisdizionalizzazione delle procedure di valutazione scientifica rischia di colpire a morte anche il prezioso principio, sancito dalla Costituzione, dell’autonomia delle Università e della scienza, come accadrebbe se i docenti fossero messi in cattedra dai giudici amministrativi e non dai loro "pari", esponenti della comunità scientifica. Però occorre anzitutto domandarsi se una causa importante di questa deriva non stia talvolta, o spesso, nel fatto che gli organi e gli esponenti accademici adottino comportamenti ispirati più all'esercizio del potere a vantaggio dei propri amici, che allo sforzo di valutare serenamente e in modo equanime.
Inoltre la denuncia di questi eccessi non può portare ad avallare qualunque decisione, anche la più irragionevole, magari nel timore che si blocchino procedure (come le abilitazioni scientifiche nazionali) il cui compimento è certamente nell'interesse dell'intera comunità universitaria e prima di tutto dei tanti studiosi che operano nelle Università, e che da troppo tempo, per carenza di risorse, ma più ancora per mancanza di un quadro normativo e amministrativo stabile, non riescono a vedere ragionevoli chances di carriera. Se cioè una decisione contrasta gravemente con principi di legalità e di eguaglianza, non la si può lasciar correre solo perché "l'ottimo è nemico del bene"; e non è affatto detto, inoltre, che la sacrosanta contestazione anche giudiziaria debba per forza "bloccare tutto".
(Fonte: V. Onida, IlSole24Ore 24-08-2012)