Home 2012 23 Agosto ISTITUTI TECNICI SUPERIORI E LAUREE BREVI
ISTITUTI TECNICI SUPERIORI E LAUREE BREVI PDF Stampa E-mail

L'ex ministro Giuseppe Fioroni è schierato nettamente con i primi. Perché, oggi, il problema vero dei giovani non è a quale facoltà iscriversi ma come fare a trovare lavoro. «Gli istituti tecnici superiori tolgono significato alle lauree brevi che, in molti casi, sono state create per pianificare il numero dei professori. E’ un capitolo tutto da rivedere». Una ricerca della Bicocca «scopre» che molti giovani laureati sono sottoutilizzati... «Potevano risparmiare il costo dell'indagine. Glielo avrei potuto confermare a braccio. Il nodo resta quello del legame tra formazione scolastica e mondo del lavoro. Gli Istituti tecnici superiori devono servire a questo, a patto che non finiscano vittime di una rigida programmazione scolastica». Ma c'è stata una riforma... «Occorre investire sugli Istituti tecnici e su quelli superiori. Occorrono quadri per le imprese. Noi abbiamo fatto la riforma ma poi è arrivato Tremonti che ha pensato che i giovani potessero passare dal tornio al laboratorio di megatronica senza risorse. Molti corsi, oggi, non dispongono di laboratori e i docenti non hanno aggiornamento professionale. Tutto questo vanifica l'entità della riforma». Mi faccia capire meglio. «Faccio un esempio. L'Accademia del mare di Genova è un Istituto tecnico superiore che forma personale subito impiegato. Ci sono tanti casi analoghi: gli Its formano i quadri che servono alle imprese». È un messaggio per il ministro Profumo? «E più di un messaggio e glielo trasferirò a voce al più presto. Ho il sospetto che non si sia andati avanti lungo questa strada perché, in qualche modo, si vuole omologare la formazione dei giovani verso il basso. Una bassa formazione, una bassa qualificazione e, tra qualche anno, giovani livellati. Non scegli la scuola che si adatta alle tue possibilità ma quella che ti puoi permettere». Invece questi percorsi offrono alternative concrete? «Gli Its insieme con i Poli rappresentano l'altra gamba dell'istruzione. E, come i licei, sono di serie A. Questo si deve capire».
(Fonte: s. m., QN 09-08-2012)