Home 2012 16 Luglio ABILITAZIONI SCIENTIFICHE. PROPOSTA DI UN TETTO AL NUMERO DI ABILITAZIONI
ABILITAZIONI SCIENTIFICHE. PROPOSTA DI UN TETTO AL NUMERO DI ABILITAZIONI PDF Stampa E-mail

È partita la macchina ministeriale per il conferimento dell’abilitazione a professore universitario. Il MIUR ha, infatti, pubblicato sul sito il bando (decreto direttoriale n. 181 del 27-06-12) per la formazione delle commissioni nazionali che avranno il compito di attestare la qualificazione scientifica dei candidati e quindi conferire loro l'abilitazione alle funzioni di professore universitario di prima e seconda fascia. La scadenza per la presentazione della candidatura a far parte delle commissioni è fissata alle ore 17.00 del 28 agosto 2012. Accedendo a una piattaforma dedicata (http://abilitazione.MIUR.it/) gli aspiranti commissari potranno presentare le proprie domande. Le Commissioni (183, una per settore concorsuale) saranno composte da cinque membri e resteranno in carica due anni. Potranno farne parte i «professori ordinari delle università italiane in possesso di una qualificazione scientifica nel settore concorsuale di appartenenza coerente con quella richiesta ai candidati all'abilitazione scientifica per professore di prima fascia dal DM 76 del 2012». Un membro sarà un docente di un Paese Ocse. Nei 10 giorni dopo la scadenza del termine, la direzione generale dell'Università accerterà il possesso dei requisiti autocertificati. Poi sarà l'ANVUR, entro altri 30 giorni, a formare le liste da cui saranno sorteggiati i componenti delle commissioni. L'ANVUR provvederà a elaborare la lista da cui sarà sorteggiato il membro proveniente da un altro Paese Ocse. Le commissioni saranno nominate entro e non oltre il mese di novembre.
Si tratta di un passaggio importante nella vita delle università italiane, ma molto contestato. Perché estremamente complesso, ma non solo. La proposta di legge che quattro docenti avevano inviato al ministro Profumo prevedeva di intervenire proprio su questo punto, facendolo anzi «con assoluta urgenza», diceva Stefano Semplici, professore di Etica sociale a Tor Vergata. «Oggi non c’è limite al numero delle abilitazioni, per cui sa come finirà? Si abiliteranno tutti e poi siccome ogni università può chiamare chi vuole, in autonomia, di fatto non cambierà nulla». La loro proposta di legge prevedeva, all’articolo 13, di mettere “un tetto al numero delle abilitazioni per ogni procedura, tale che il numero totale degli abilitati per ciascun settore scientifico-disciplinare non superi il 15% del totale dei docenti in servizio nella fascia alla quale la procedura stessa si riferisce» e di prevedere «che i candidati tengano una lezione pubblica, nel Dipartimento chiamante, aperta alla presenza di docenti e studenti».
(Fonti: IlSole24Ore 28-06-2012; S. De Carli, vita.it 29/06/2012)