Home 2012 16 Luglio LA DISOCCUPAZIONE DI LAUREATI E SPECIALIZZATI È IN CRESCITA
LA DISOCCUPAZIONE DI LAUREATI E SPECIALIZZATI È IN CRESCITA PDF Stampa E-mail
La crisi colpisce tutti, incluso chi studia. Oltre al tasso di disoccupazione giovanile superiore al 31% secondo i dati Istat di gennaio, l'Italia ha fatto segnare, infatti, una riduzione della quota di occupati tra i laureati, anche tra quelli con un'alta specializzazione, in controtendenza rispetto ai più importanti paesi Ue. Un'asimmetria di comportamento che si è accentuata in questo periodo di recessione: mentre al contrarsi dell'occupazione, negli altri paesi è cresciuta l a quota di occupati ad alta qualificazione, in Italia è avvenuto il contrario. Non solo, probabilmente almeno una parte dei laureati che in questi anni sono emigrati all'estero fanno parte del contingente di capitale umano che è andato a rinforzare l'ossatura dei sistemi produttivi dei nostri concorrenti. E' questa la fotografia a tinte fosche che emerge dal XIV Rapporto di Almalaurea sulla condizione occupazionale dei "neodottori", circa 400mila ragazzi coinvolti. Secondo il consorzio interuniversitario, la disoccupazione dei laureati triennali è passata dal 16% del 2009 al 19% del 2010. Dato che lievita anche per i laureati specialistici, passato dal 18 al 20%. Non vengono risparmiati neanche gli specialistici «a ciclo unico» come i laureati in medicina, architettura, veterinaria, giurisprudenza: anche per loro la disoccupazione è passata dal 16,5 al 19%.
(Fonte: V. De Ceglia, La Repubblica Affari Finanza 02-07-2012)