Home 2012 12 Aprile PLACEMENT UNIVERSITARIO
PLACEMENT UNIVERSITARIO PDF Stampa E-mail
L'ingresso nel mondo del lavoro dei neolaureati rappresenta, oggi più che mai, un tema caldo nel dibattito sul rapporto tra università e occupazione. Repubblica.it anticipa i risultati del sondaggio realizzato da Censis Servizi 1 sull'attività degli uffici placement di ventuno atenei italiani: il primo step di un progetto di ricerca più ampio, che si propone di creare un vero e proprio osservatorio nazionale per "mappare" il fenomeno in tutte le università italiane e che sarà veicolato attraverso il portale. Roberto Ciampicacigli, direttore generale di Censis Servizi, spiega il senso dell'iniziativa: "Siamo partiti con ventuno università statali, un campione-pilota che rappresenta circa un terzo della realtà accademica italiana”. Complessivamente, le ventuno università analizzate hanno stipulato forme "convenzionali" con oltre 37 mila imprese e/o Enti Pubblici, in media quindi 1.700 contatti per ciascun ateneo con punte di oltre 8.000 per quello di Verona, di oltre 5.000 per Trento e Pavia e di circa 3.000 per Cagliari. La formula d'inserimento più richiesta dalle imprese - come indicato dall'85 percento degli atenei - è lo stage, mentre l'offerta di contratto a tempo indeterminato è indicata solo nel 10 percento dei casi. Ai primi tre posti, tra i saperi più richiesti, ci sono: l'economico (76 percento), l'ingegneristico (62 percento) e - a notevolissima distanza - il linguistico (14,3 percento). I tre profili più gettonati sono dunque nell'ordine: il programmatore (47,6 percento), il responsabile marketing (33,3 percento) e l'ingegnere (28,6 percento). Nonostante l'importanza "strategica" del placement universitario, su cento persone addette ai servizi amministrativi - ad esclusione dell'intero corpo docente - solo lo 0,5 percento è incardinato nella funzione di placement, con punte di 1,7 percento alla Statale di Torino e di 1,4 percento per quanto riguarda le università di Bergamo e Campobasso. Un elemento di criticità, questo, visto che - nel 76,2 percento dei casi analizzati - l'équipe tecnico-amministrativa dedicata al placement universitario è composta da un massimo di cinque persone.
(Fonte: M. Massimo,  www.repubblica.it/scuola 04-04-2012)