Home 2012 29 Marzo UNO STUDIO SULL’AUTONOMIA UNIVERSITARIA IN EUROPA
UNO STUDIO SULL’AUTONOMIA UNIVERSITARIA IN EUROPA PDF Stampa E-mail
La European University Association (Eua) ha completato – e pubblicato lo scorso novembre – uno studio sul livello di autonomia delle istituzioni di istruzione superiore in Europa: University Autonomy in Europe II. The score card. Si tratta del proseguimento di un primo lavoro, condotto nel 2009 (University Autonomy in Europe I: Exploratory Study). La seconda fase dello studio, condotto nel 2010 e pubblicato nel 2011, ha inteso fornire un quadro più rappresentativo dell’autonomia universitaria su 28 sistemi accademici analizzati. La metodologia di lavoro, basata sulla compilazione di un questionario e su interviste di approfondimento, ha permesso di comparare i livelli di autonomia istituzionale nei vari sistemi accademici, classificandoli secondo le quattro aree già in precedenza identificate: autonomia organizzativa, autonomia finanziaria, autonomia in materia di personale, autonomia accademica. L’Eua ha identificato un set di indicatori per valutare fino a che punto i contesti nazionali (normativi, procedurali ed economici) favoriscono lo sviluppo dell’autonomia. Per questa classificazione è stato utilizzato il sistema delle scorecards, tabelle in cui i vari sistemi d’istruzione superiore sono elencati, nei vari settori oggetto dell’indagine, secondo un punteggio percentuale, in cui 0% rappresenta il livello più basso possibile di autonomia e 100% quello più alto: il sistema con la percentuale più alta è considerato quello che dà più autonomia alle università in quel settore specifico. L’Italia si presenta nelle scorecards in una posizione generalmente medio-bassa, variabile tra il 16° e il 24° posto, a seconda delle aree di riferimento, con la sola eccezione dell’autonomia finanziaria, per cui ricadiamo nel gruppo medio-alto:
• autonomia organizzativa: 18° posto (56% medio-basso)
• autonomia finanziaria: 7° posto (70% medio-alto)
• autonomia sul personale: 24° posto (49% medio-basso)
• autonomia accademica: 16° posto (57% medio-basso).
Bisogna tuttavia puntualizzare che lo studio ha preso in esame gli aspetti dell’autonomia universitaria prima dell’entrata in vigore della legge 240/2010.
(Fonte: Universitas anno XXXII, n° 122, dicembre 2011)