Home 2012 18 Marzo I PRIMI 100 ATENEI DEL MONDO NELLA CLASSIFICA “T.H.E.” RESA NOTA IL 15 MARZO
I PRIMI 100 ATENEI DEL MONDO NELLA CLASSIFICA “T.H.E.” RESA NOTA IL 15 MARZO PDF Stampa E-mail

Who are the global academic super-brands? Our list of the world’s top 100 universities ranked by reputation, based on the world’s largest academic opinion survey, will be published here on 15th March, 2012. Così il sito del Times Higher Education, World Reputation Rankings, annuncia la sua classificazione dei primi 100 atenei del mondo.
L'indagine si basa su una rilevazione condotta da Ipsos per Thomson Reuters su 17.554 risposte giunte da 137 Paesi rivolte a rappresentanti del mondo accademico. Viene chiesto loro di citare non più di 15 istituzioni tra quelle che rientrano nel loro campo di competenza, spiegandone le ragioni. Il 44 per cento delle informazioni arriva dagli Usa, il 28 dall’Europa e il 25 per cento dall'Asia e dal Medio Oriente.
Nella classifica annuale stilata da Times Higher Education, World Reputation Rankings l'istruzione superiore del nostro Paese ancora una volta non compare tra le prime cento come già negli anni scorsi. Quella di Times Higher Education è una classifica prestigiosa e riconosciuta ma anche molto criticata e, infatti, si discosta per alcuni aspetti da altre classifiche internazionali, come quella Ocse, nelle quali ad esempio gli Atenei italiani ricoprono posizioni più alte. Tra le novità più significative l'ingresso per la prima volta della Turchia con la Middle East Technical University anche se in coda, al 96˚ posto. Non c'è dubbio che gli Usa tengano ancora stretto il primato insieme all'Inghilterra. Harvard confermata al primo posto, seguita dal Massachusetts Institute of technology, poi l'inglese Cambridge, di nuovo gli Usa con Stanford e Berkeley, infine Oxford.
Identiche le posizioni nell'anno precedente, a parte Stanford e Berkeley che si sono scambiate il 4° e il 5° posto. Confermato anche il prestigioso ottavo posto per il Giappone. I ricercatori comunque rilevano una perdita di prestigio per le università americane anche se dominano ancora la scena. Un calo che sarebbe legato al pubblicizzato taglio dei fondi pubblici e che avrebbe ad esempio penalizzato l'università di San Diego, California, scesa di sei posti dal 30° al 36°.
Stesso discorso per il Regno Unito. Anche se istituzioni storiche come Oxford e Cambridge non perdono un colpo altri marchi importanti, invece, segnano il passo come l’Imperial College (da 11° a 13°), l'University College of London (da 19° a 21°) e l'Università di Edimburgo (da 45° a 49°).
Tra le prime cento sono 19 le nazioni rappresentate. Bene il Giappone con Tokio e Kyoto, anche se scende dal diciottesimo posto al ventesimo. Cresce il prestigio dell'Asia. La Cina ha due Atenei nei primi cento: Tsinghua (30°) e Peking (38°). Entrambe in ascesa come Singapore, da 27° a 23° e Taiwan, da 80° a 70°.
Uno dei curatori della ricerca, Phil Baty, redattore di Times Higher Education sottolinea come queste università siano entrate in un circolo virtuoso che permette loro di migliorare.  Grazie al prestigio conquistato possono scegliere tra i professori più richiesti, attraendo così anche gli studenti più motivati e dotati. Ci sono nuove forze che emergono e i segnali sono inequivocabili: l'oriente sta intaccando il predominio culturale dell'occidente.
(Fonte: Il Giornale e timeshighereducation.co.uk 15-03-2012)