Home 2011 27 Dicembre PON RICERCA. IL MIUR RINVIA I FONDI ATTESI
PON RICERCA. IL MIUR RINVIA I FONDI ATTESI PDF Stampa E-mail
Il PON (Programma Operativo Nazionale) Ricerca e Competitività 2007-2013, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale per le Regioni Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), rappresenta uno strumento grazie al quale il sistema della ricerca ed il mondo delle imprese possono individuare e sviluppare nuove soluzioni per innalzare la loro competitività, migliorando le condizioni socioeconomiche delle Regioni. «Il ritardo che stanno subendo le procedure Pon - Ricerca e competitività rischiano di essere intollerabili per il sistema delle università e delle imprese, che li aspettano da troppo tempo». A denunciarlo è la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Puglia, Loredana Capone, dopo il rinvio del Ministero dell'Università e della Ricerca nelle procedure di valutazione del bando per i Distretti tecnologici e le aggregazioni pubblico-private. Il bando aveva una dotazione di circa 910 milioni di euro. «Il bando per i Distretti Tecnologici è l'unico ancora aperto al momento dell'insediamento del nuovo governo. Malgrado la procedura di valutazione sia iniziata ad agosto - sottolinea - con l'assicurazione di definirla entro il 2011 ed abbia per questo finora mantenuto ritmi sostenuti, anche grazie al lavoro delle Regioni in commissione, ora è stata inaspettatamente rinviata dal MIUR al 2012». Il tutto «risulta ancora più incomprensibile dopo che il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, ha espresso la sua preoccupazione per il rallentamento dei livelli di spesa del Pon Ricerca e competitività. È vero: finalmente un ministro sfata il tabù per il quale sarebbero sempre e solo le Regioni a rallentare la spesa comunitaria. Eppure, mentre Barca si preoccupa per il possibile disimpegno del Pon, contemporaneamente il Miur mette il freno alle valutazioni. Si tratta di comportamenti incomprensibili e intollerabili per il nostro sistema universitario e di impresa».
(Fonte: L. Capone, La Gazzetta del Mezzogiorno 09-12-2011)