Inserimenti post laurea. In testa informatica, economia e ingegneria |
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Si muove qualcosa nel mercato del lavoro per i neolaureati? Dai cautissimi uffici placement delle università Italiane qualche bella novità trapela. Anche sul piano delle possibilità d'inserimento. Quest'anno il politecnico di Torino e l'università di Siena hanno avuto più richieste dalle aziende; che a Ca' Foscari, da gennaio a giugno, ne sono arrivate addirittura quasi il doppio rispetto ai primi sei mesi del 2011; e che Pisa ne ha ricevute a luglio e agosto, periodo generalmente morto. Non solo. Ci sono piccoli segnali incoraggianti sul piano della stabilizzazione: negli scorsi mesi è aumentata la percentuale di offerte di contratti di lavoro rispetto a quelle di stage al placement di Bocconi e Bicocca e più laureati Luiss sono stati inseriti dopo l’internship. Positivo? Sicuramente. Però stiamo parlando di alcune buone notizie, non di una rivoluzione: «Quello che si muove è poco, con offerte di lavoro a costi molto bassi e un privilegio del tirocinio» avverte Pietro Lucisano, responsabile del progetto Soul, sistema di placement cui collaborano otto università del Lazio. Insomma, resta attuale l'ultima fotografia di AlmaLaurea: disoccupazione a un anno dal titolo sopra il 16% tra i triennali e quasi al 18% tra gli specialistici. Il discorso è simile per i curricula ricercati. Ingegneri, informatici, economisti rimangono i più gettonati. Non a caso il politecnico di Milano vanta inserimenti al 92-94% a sei mesi dal titolo, Bocconi il 64% già occupati il giorno della laurea (contro il 55% dello scorso anno) e Ca' Foscari più offerte di lavoro in campo It degli informatici «sfornati». (Fonte: Corsera 16-09-2011)
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