Home 2011 12 Agosto I premi assegnati dalla European Physical Society. La fisica italiana trionfa
I premi assegnati dalla European Physical Society. La fisica italiana trionfa PDF Stampa E-mail

Quest'anno i dieci premi assegnati dall’European Physical Society (Eps) ai dieci migliori fisici del Vecchio Continente sono stati assegnati per la metà agli italiani. Un vero record: cinque su dieci. La Society riunisce oltre tremila scienziati di associazioni nazionali e alla sua presidenza è stata eletta una scienziata italiana dell'Istituto nazionale di fisica nucleare di Bologna, Luisa Cifarelli.

Ma tornando ai premi 2011 conferiti ieri a Grenoble e che sono cinque per i diversi campi di attività, i quattro più importanti sono stati monopolizzati dal tricolore. A cominciare dal primo dedicato alle alte energie, andato a Luciano Maiani, presidente del Cnr, assieme a Sheldon Lee Glashow e John lliopoulos per il «contributo dato alla teoria dei quark nel quadro dell'unificazione delle interazioni magnetiche e deboli». Insieme, i tre avevano teoricamente previsto il «quark charm» per spiegare i mattoni fondamentali della materia estendendo il prezioso lavoro compiuto da un altro grande fisico italiano Nicola Cabibbo scomparso l'estate scorsa. Per l'astrofisica il riconoscimento è andato a Paolo de Bernardis (con Patti Richards) che ha decifrato i primi passi dell'universo. La fisica teorica, invece, è dominata completamente da Davide Gaiotto che indaga le supersimmetrie della natura. E altrettanto tutto italiano è il premio riservato ai giovani fisici che sono Paolo Creminelli e Andro Rizzi, il primo legato alla cosmologia, il secondo agli esperimenti del superacceleratore Lhc del Cern di Ginevra. La valanga dei riconoscimenti certifica come, nonostante tutte le difficoltà in cui versa la ricerca italiana, la nostra scienza fisica riesca a mantenersi al top internazionale. Garantendo anche prospettive se entrambi i giovani emersi provengono dalla Penisola. A dimostrazione che la ricerca italiana avrà tanti problemi ma l'ultimo è proprio quello dei suoi cervelli. Bisogna solo creare le condizioni perché possano esprimersi, aiutando così il Paese. Ultima curiosità: tra ì 23 premi assegnati dall'Eps nel corso degli anni nove hanno poi conquistato il Nobel.
(Fonte: G. Caprara, Corsera 26-07-2011)