Quanto costa frequentare l’università in Italia |
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In Italia le migrazioni interne per ragioni di studio coinvolgono il 20,5% degli studenti, in altre parole è classificato come “fuori sede” un universitario ogni cinque. Certo studiare e mantenersi in un’altra città pesa sulle tasche degli studenti. Ma quanto costa frequentare l’università? Nella media nazionale, le tasse universitarie annuali vanno dai 470 euro per chi ha un reddito lordo fino a 6mila euro, ai 1.747 per chi supera i 30mila euro di reddito. Ma questa forbice tra fasce di reddito è molto diversa da regione a regione e può toccare differenze di oltre 2.800 euro. Secondo uno studio di Federconsumatori, gli studenti del Nord pagano rette più alte del 13% rispetto alla media nazionale per la prima fascia e il 32% in più se si considera la fascia più alta. L’ateneo più caro è Parma con una media di 865 euro l’anno per la fascia più bassa, segue la Bicocca di Milano con 737 euro, che diventano 3.819 per un’iscrizione scientifica in quinta fascia; al terzo posto segue Verona. L´ateneo più economico è l’Aldo Moro di Bari, le cui tasse vanno da 283 a 1.290 euro. All’Alma Mater di Bologna la politica del diritto allo studio consente agli studenti “sotto i 6.000 euro reddituali” di iscriversi a Lettere o a Ingegneria con solo 302 euro. I corsi di laurea più costosi? Medicina, Farmacia, Ingegneria e Architettura. Un ingegnere può costare a una famiglia 1.432 euro l’anno alla Federico II di Napoli ma oltre il doppio, 3.000 euro, alla Bicocca di Milano. (Fonte: www.telesanterno.com 01-07-2011)
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