Home 2011 12 Agosto In Spagna proteste contro la riforma universitaria
In Spagna proteste contro la riforma universitaria PDF Stampa E-mail
Una studentessa universitaria, appena tornata in Italia dopo alcuni mesi trascorsi a Madrid in Erasmus, parla della nuova riforma universitaria in Spagna: “Già due anni fa in Spagna è stata attuata una riforma universitaria chiamata Bolonia che, come la nostra Riforma Moratti, ha suscitato manifestazioni studentesche. Credo che il tutto si sia risolto in nulla solo perché la riforma era già attiva. Ora la protesta è tornata in maniera più resistente, perché c’è in gioco una riforma che dovrebbe entrare in vigore nel giro di quattro anni. Secondo questa seconda riforma, in un’università a scegliere il rettore dovrà essere un consiglio di imprenditori, banchieri, ecc”. “Da premettere c’è che il sistema universitario in Spagna è diverso: l’università non ha le nostre due rette, una per semestre: ci si basa infatti sull’immatricolazione dei corsi, ovvero ogni corso ha un prezzo. Inoltre in Spagna il numero di appelli è inferiore al nostro. Ad esempio, dopo quattro tentativi per lo stesso esame ti buttano fuori. Quindi se il primo anno non superi un esame, l’anno seguente devi immatricolarti di nuovo e pagare una percentuale in più sul prezzo del corso. Uno degli obiettivi della riforma è quindi quello di alzare ulteriormente questa percentuale”.
(Fonte: www.gingergeneration.it 30-07-2011)