Home 2011 28 Marzo Laureati e occupazione in Lombardia
Laureati e occupazione in Lombardia PDF Stampa E-mail

In Lombardia a un anno dal conseguimento del titolo lavora il 42% dei laureati triennali (mentre il 45% studia, in genere nella laurea magistrale successiva), con una percentuale di disoccupati a quota 8,3, mentre cinque studenti su 100 sarebbero fuori dalla formazione e dalla ricerca ma perché, spesso, impegnati in stage gratuiti. A fornirli è un'anticipazione del Rapporto Stella, rilevazione annuale sul profilo dei neo-dottori degli atenei lombardi, curata dal Cilea, Consorzio interuniversitario lombardo per l'elaborazione automatica. Si tratta di una rilevazione su oltre 12.228 laureati triennali e 6.210 dottori specialistici, dell'anno 2009. Non ci sono i dati di Bocconi, Politecnico, che non aderiscono al progetto, di Iulm e Cattolica. Gli ultimi due atenei, in genere, apportano i loro dati successivamente. In generale, le statistiche mancanti, visti gli ottimi tassi di occupazione delle università in questione, con tutta probabilità, consentiranno di rivedere al rialzo queste percentuali.

Il salario medio mensile netto di oltre la metà di questi neodottori si aggira fra 1.000 e 1250 euro (25,3% dei laureati) e fra 1251 e 1.500 (25,4). Spostandosi sui laureati «+2», si registrano, mediamente, dati migliori: 61,2 studenti lavorano a un anno dalla laurea, 12,4 sono ancora in formazione e 14,4 sono fuori anche da quest'ultima ma spesso inseriti in stage gratuiti. Quanto alle retribuzioni, i laureati magistrali si trovano, per oltre la metà, nella fascia fra 1.000 e 1.500 euro mensili. Un dato simile a quello dei loro colleghi triennali anche se, come mostrano altri rapporti nazionali, in genere, le retribuzioni migliorano avanzando nella carriera.
(Fonte: G. Cerri, ItaliaOggi 23-03-2011)