Home 2011 26 Febbraio Docenti a contratto
Docenti a contratto PDF Stampa E-mail

Per l’art. 23 della L. 240/10 docenti a contratto possono essere solo dipendenti pubblici (ma di altra amministrazione), pensionati e lavoratori autonomi ricchi. Sono dunque esclusi i lavoratori con contratti a termine (ovvero i precari) e i lavoratori autonomi poveri o, comunque, non ricchi (quelli con reddito inferiore a 40.000 euro). Sì, avete capito bene: il “titolo di merito” per diventare docenti a contratto (con contratti fino a 5 anni) non è il “merito” (chi ha più pubblicazioni, chi ha più esperienza didattica), ma il portafoglio.  (P. Greco 19-02-2011)

Risposta a P. Greco: Greco ha sbagliato a leggere la legge. La norma sui 40.000 euro (che peraltro è stata proposta dal PD e non dalla Gelmini) si applica solo per le docenze gratuite o a importo libero, come quelle a 1 euro, mentre non esistono limitazioni di alcun genere per l'accesso alle docenze retribuite. Lo scopo è di evitare che i precari siano costretti a tenere corsi gratuiti o sottopagati e il vincolo di reddito serve ad impedire che la norma sia aggirata con il solito trucchetto di costringere il precario ad aprirsi una partita IVA.
(L. Schiaffino 20-02-2011)