Home 2011 26 Febbraio La performance dei sistemi universitari: le classifiche internazionali
La performance dei sistemi universitari: le classifiche internazionali PDF Stampa E-mail

Una valutazione della competitività dei singoli Atenei italiani si ricava dai ranking internazionali delle università prodotti annualmente da QS World University Ranking e da Times Higher Education (THE). Ciò che è comunque interessante ricavare da queste classifiche è la valutazione complessiva dei sistemi universitari piuttosto che la posizione in classifica delle singole università. Con riferimento alle valutazioni e graduatorie del 2010, si nota che tra le prime 500 università al mondo, ben 15 sono italiane, anche  se prima università italiana nella classifica è Bologna che occupa la 176-esima posizione e poi seguono l’Università Sapienza di Roma (190-esima), l’università di Padova (261-esima) e così via. Ma è interessante e importante che le 15 università italiane classificate rappresentano, complessivamente, il 41,8% del sistema universitario nazionale in termini di studenti e oltre il 46,5% in termini di docenti. E’ questo significa che le politiche attuate nel nostro sistema universitario hanno avuto l’effetto di assicurare una buona qualità media più che di fare emergere effettive punte di eccellenza.

Una valutazione diretta dei sistemi universitari nazionali si può ricavare invece dal ranking QS SAFE * dei sistemi nazionali. Il sistema universitario italiano appare il quarto al mondo, e addirittura il primo in Europa, per accessibilità; al contrario, esso è 27esimo per Flagship, ovvero per la qualità delle primissime università. Complessivamente, il sistema universitario italiano si colloca al 10° posto al mondo e al 5° in Europa (v. Tabella). Questo risultato costituisce però la media tra risultati molto diversi ottenuti rispetto a ciascun criterio di valutazione.
(Dall’XI Rapporto del CNVSU sullo Stato del Sistema Universitario, gennaio 2011)

* The QS SAFE National System Strength evaluation is the first attempt to use rankings results, in concert with other indicators, not to evaluate the relative strength of individual institutions but of countries' higher education system strengths as a whole.