Home 2011 25 Gennaio Gli stanziamenti al sistema universitario previsti dalle leggi finanziarie
Gli stanziamenti al sistema universitario previsti dalle leggi finanziarie PDF Stampa E-mail
La Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil ha ricostruito analiticamente tutti i tagli subiti dall'università dal 2008 al 2010 e ha fatto una proiezione per il triennio 2011-2013. In due tabelle gli stanziamenti al sistema universitario previsti dalle leggi finanziarie. La prima riguarda i finanziamenti che confluiscono nell’FFO, la principale fonte di entrata per le università statali, che rappresenta la somma delle risorse stanziate dallo Stato ogni anno per il funzionamento del sistema accademico; la seconda riguarda le altre principali voci di spesa del sistema universitario: Centri Universitari Sportivi (CUS); piano triennale di sviluppo; diritto allo studio; alloggi per gli studenti. I dati esposti partono dal 2008 perché gli effetti della programmazione triennale dei finanziamenti stabiliti in quell'anno si esauriscono nel 2010. La tabella sul FFO espone anche il totale delle assegnazioni effettive a favore delle Università e delle Scuole Speciali che è sempre inferiore alle disponibilità teoriche riportate nelle leggi di finanziamento. Il FFO del 2008 espone un valore complessivo di 7.419 Ml € come somma delle risorse stanziate nella tabella C della legge di finanziamento (L. 244/07) e delle risorse aggiuntive della stessa legge, programmate per il triennio 2008-2010, con vincoli di destinazione:assegni di ricerca; accrescimento dell'efficienza del sistema universitario; dottorati di ricerca. Rispetto a questo valore sono stati calcolati i decrementi percentuali conseguenti ai finanziamenti degli anni successivi. Terminato l'effetto degli stanziamenti triennali del 2008 (598 Ml €/anno) e del 2010 (998 Ml €), il sistema universitario dal 2011 deve fare i conti con gli ulteriori tagli lineari del 10% (circa 700 Ml €) previsti dalla legge di stabilità sugli stanziamenti dell'anno precedente. Infatti, nonostante il modesto apporto di risorse previsto, in extremis, dalla legge di stabilità (800 Ml €, per il 2011 e 500 Ml €, dal 2012) i totali del FFO per il 2011, 2012 e 2013 mostrano valori significativamente inferiori a quello del 2010. Peraltro, oltre ai tagli subiti, gli Atenei con queste risorse dovranno onorare le finalizzazioni previste dalla legge di finanziamento (costo delle chiamate dei professori di II fascia), nonché i costi rivenienti dall'attuazione della riforma universitaria appena varata (11 Ml € per l'adeguamento del trattamento economico dei ricercatori e 3,5 Ml € per gli assegni di ricerca). Sul versante delle altre principali voci di finanziamento del sistema universitario la situazione è che i tagli operati, rispetto al 2008, non sono mai inferiori al 20%. In dettaglio alla fine del triennio (2013), rispetto al 2008, le riduzioni dei finanziamenti si attesteranno per il CUS a –52,03%; per il Piano triennale a –51,80%; per il diritto allo studio a – 49,09% e per gli alloggi per gli studenti a –40,44%. Anche non volendo fare il paragone con i dati del 2008, dalla tabella si evince che a far registrare cali di finanziamenti, rispetto all'anno precedente, di 10-20 punti percentuali  sono proprio i tagli previsti da quest'ultima finanziaria (o legge di stabilità). (Fonte: FlcCgil 17-01-2011)