Arriva l’ANVUR quattro anni dopo la sua istituzione |
Le distorsioni che, in questi anni, sono state evidenziate nel sistema universitario italiano: i bilanci in rosso di alcuni atenei, il generalizzato numero di corsi di laurea non commisurato agli organici, le troppe sedi decentrate create senza una policy organica di sviluppo del sistema universitario, gli organici ipertrofici (soprattutto professori ordinari), sono state determinate dall’assenza di un sistema di valutazione che responsabilizzi gli atenei, attraverso premialità e penalizzazioni, in modo oggettivo, in funzione dei risultati ottenuti. Finalmente nel 2006 fu istituita la nuova Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), incaricata di valutare la qualità e l’efficienza degli atenei e degli enti di ricerca. Purtroppo i tempi della politica nel nostro Paese sono sempre lunghi e soltanto nel giugno 2010, il ministro Gelmini, con atto di «cultura anglosassone», ha affidato la selezione delle candidature per il Consiglio direttivo dell’Anvur a un Comitato indipendente. La reputazione e la qualità dei membri del Comitato sono una garanzia per il risultato della selezione. Il Comitato sta concludendo i lavori scegliendo quindici nomi, tra i quasi trecento candidati che hanno presentato domanda; tra questi, a sua volta il Ministro dovrà scegliere i sette membri del Consiglio direttivo dell’Anvur.(F. Profumo, La Stampa 05-01-2011) |