Home 2010 23 Dicembre Le spese per il diritto allo studio in Italia e in altri paesi
Le spese per il diritto allo studio in Italia e in altri paesi PDF Stampa E-mail
Sul fronte del diritto allo studio iniziamo con un dato sintetico, la spesa per il sostegno finanziario degli studenti universitari (laurea e post-laurea) dal 2002 al 2007 in Italia e in un gruppo di paesi di riferimento. Questo dato, riassunto nella figura sotto, proviene dalla banca dati sull'istruzione di Eurostat, e concerne il prodotto interno lordo dei paesi rappresentati.



La figura mostra che in Italia su questo fronte si spende molto meno che in USA, UK e Germania, anche se più che in Spagna e Francia. Questo suggerisce che in Italia si spende poco. Qui il DDL Gelmini introduce alcune novità (articolo 4). La principale è l'istituzione di un fondo per erogare "premi di studio" (borse di studio, cioè) e "buoni studio". Questi ultimi andranno restituiti secondo la formula dei "prestiti d'onore", cioè una volta che lo studente inizi a percepire un reddito. Chi si laurea col massimo dei voti ed entro la normale durata del corso di laurea, però, non dovrà restituire niente. Queste risorse saranno allocate in base ai risultati di test standardizzati su base nazionale.
(G. Zanella e V. Oppedisano, Lavoce.info 06-12-2010)