CONFERENZA MINISTERIALE DELL'EHEA (EUROPEAN HIGHER EDUCATION AREA) |
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Il 29-30 maggio si è svolta a Tirana, in Albania, la Conferenza ministeriale dell'EHEA (EUROPEAN HIGHER EDUCATION AREA), che comprendeva anche un GLOBAL POLICY FORUM e che ha portato al COMUNICATO DI TIRANA 2024. In primo luogo, i ministri hanno adottato cinque nuove dichiarazioni di valore sull'autonomia, l'integrità accademica, la partecipazione degli studenti e del personale, la responsabilità dell'istruzione superiore e per l'istruzione superiore, oltre alla dichiarazione sulla libertà accademica approvata nel 2020. Il comunicato conferma inoltre l'istituzione di un processo di monitoraggio de-jure e de-facto di questi valori, attualmente in fase di sperimentazione. La Conferenza ministeriale e il conseguente Comunicato pongono inoltre un forte accento sugli impegni chiave del PROCESSO DI BOLOGNA: riconoscimento, quadri delle qualifiche e garanzia della qualità. L'insufficiente attuazione e l'ambiguità dell'applicazione rimangono al centro di molte delle sfide che si incontrano nella mobilità transnazionale e nella collaborazione interistituzionale, anche nell'ambito delle alleanze tra università europee. L'imminente revisione degli Standard e delle Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore (ESG) consentirà all'AQ (Assicurazione Qualità) interna ed esterna di rispondere meglio ai cambiamenti in corso, come lo sviluppo di nuove tecnologie digitali o di micro-credenziali. La relazione sull'attuazione del processo di Bologna 2024 sottolinea in particolare il mancato raggiungimento del parametro del 20% di laureati che hanno avuto un'esperienza di mobilità. È quindi probabile che la mobilità sia affrontata nel prossimo programma di lavoro 2024-2027, tenendo tenendo conto di fattori quali l'uso più ampio degli scambi virtuali e gli squilibri nei flussi di mobilità. F: EHEA 26.06.24.
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