Home 2011 8 Giugno “Globalizzazione e mondializzazione”. Un nuovo convegno dell’Associazione Almae Matris Emeriti
“Globalizzazione e mondializzazione”. Un nuovo convegno dell’Associazione Almae Matris Emeriti PDF Stampa E-mail

Nell’ambito del suo denso programma di attività l’Associazione Almae Matris Emeriti, unitamente all’Università di Bologna, il 20 giugno p.v. alle ore 16.30 presso l’Accademia delle Scienze – Via Zamboni, 31 – Bologna, terrà un convegno aperto a tutti sul tema di grande attualità: Globalizzazione e Mondializzazione.

Relatori saranno i Professori Emeriti Giulio Zucchi, Francesco Galgano, Vincenzo Balzani che affronteranno le problematiche relative allo “Sviluppo globalmente sostenibile”; alla “Globalizzazione dei mercati e universalità del Diritto”; a “Energia, sviluppo ed etica”.

Per meglio documentare i contenuti delle relazioni se ne riportano di seguito brevi sintesi:

-          Giulio Zucchi: Lo Sviluppo globalmente sostenibile

La mondializzazione e la globalizzazione sono due aspetti dell’integrazione sempre più profonda che lega lo sviluppo delle varie aree mondiali.

Il processo è fisiologico, per cui esso va assecondato ma anche gestito per renderlo sostenibile.

Due terzi della popolazione mondiale stanno rapidamente recuperando il loro gap di sviluppo determinando scenari del tutti inediti.

L’evoluzione di queste popolazioni è altresì funzionale anche allo sviluppo delle aree ricche.

Va però rilevato che in conseguenza di questa espansione l’assorbimento di risorse (e in particolare di energia) nonché il rilascio di scarti sono quantitativamente e qualitativamente insostenibili sotto il profilo ambientale e socioeconomico. Le conseguenze possono essere catastrofiche. E’ quindi indispensabile intervenire con lungimiranza anche a tutela delle generazioni future.

La ricerca di una sostenibilità globale deve essere ricercata reindirizzando lo sviluppo generale verso scelte fra di loro compatibili che sintetizzino le sostenibilità culturali, del consumo, ambientali, sociali, economiche, istituzionali. Occorre essere consapevoli che sono a rischio tutti gli equilibri e la stessa Pace.

La dimensione dei problemi è globale per cui la revisione delle politiche di sviluppo deve essere altrettanto generale. I protezionismi sono risposte inidonee e antievolutive. Diversamente le intese sopranazionali di coordinamento verso obiettivi d’integrazione sono le uniche che possono dare risultati positivi, unitamente ad una generalizzata presa di coscienza che induca a comportamenti soggettivamente responsabili.

E’ necessario pensare in termini generali per orientare le scelte individuali e per finalizzare le politiche di sviluppo in modo coordinato verso obiettivi d’integrazione convergenti e rivolti a conciliare in tutte le aree sviluppo e qualità di vita.

-          Francesco Galgano: Globalizzazione dei mercati e universalità del diritto

La globalizzazione espande i mercati, mondializza le culture, getta le basi di una nuova, transnazionale, mondializzata, società civile, ma non sposta i confini che dividono la Terra in quasi duecento Stati, ciascuno dei quali presidia solo un frammento del mercato globale, e non è in grado di regolarlo.

Le organizzazioni intergovernative di governo dell'economia mondiale, come la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale, sono solo apparentemente tali. Deliberano, in base ai loro statuti, a maggioranza di capitale. Ciò che, in ragione dei conferimenti eseguiti, dà la preminenza decisionale ad alcuni paesi soltanto, quali gli Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Giappone.

Altro sono le organizzazioni non governative. Dominano le tecnocrazie professionali, quali ad esempio lo IASP, che detta i principi contabili internazionali, e soprattutto i legal study americani, che incessantemente inventano sempre nuovi modelli contrattuali, che si diffondono in tutti i continenti, creando per via non legislativa un diritto transnazionale uniforme. La creazione di un nuovo diritto universale, come fu per secoli l'antico diritto romano, precede anche le consuetudini commerciali internazionali, cui si dà il nome di Nuova lex mercatoria; e raggiunge livelli nobili con le carte universali dei diritti dell'uomo, che la nostra Costituzione considera preminenti rispetto alle leggi nazionali.

-          Vincenzo Balzani: Energia, sviluppo ed etica

La Terra su cui ci troviamo è un'astronave del tutto speciale sulla quale dobbiamo cercare di vivere nella solidarietà e nella pace. La principale risorsa di cui abbiamo bisogno è l'energia: senza energia non si può fare nulla. Negli ultimi due secoli abbiamo utilizzato a piene mani l'energia fornita dai combustibili fossili. Da qualche decennio ci siamo resi conto, però, che si tratta di una risorsa limitata e non rinnovabile il cui uso causa gravi danni al clima della Terra e alla salute dell'uomo. E' quindi inevitabile una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti di energia. Questo problema mette l'umanità di fronte ad un bivio.